La commedia “i Rusteghi” composta nel 1760, è tra i capolavori del teatro Goldoniano. Tema della Commedia è il contrasto tra la vecchia generazione, legata severamente ai vecchi costumi e la nuova desiderosa di una libertà maggiore, anche se tutta onesta.
I Rusteghi, secondo la definizione che ne dà il Goldoni, sono “Quegli uomini “aspri, zotici, nemici della civiltà, della cultura, del conversare e del divertimento”. In questa commedia saranno le donne ad emergere.
Donne che all’ epoca erano prive di qualsiasi autonomia, subordinate al marito che le voleva chiuse in casa. Queste donne però sapevano usare l’ arma sottile dell’ astuzia e alla fine ottenevano ciò che volevano. La trama della commedia è assai semplice: due “Rusteghi” combinano tra loro il matrimonio dei rispettivi figli: Lucietta e Filipetto, ma secondo le usanze, i due giovani non solo non ne sono informati ma non devono neanche vedersi prima del matrimonio. Allora Siora Felice, organizza, con la complicità delle altre donne, un piano per permettere ai due “Novissi” di vedersi. Quando il complotto viene scoperto il matrimonio rischia di andare a monte. Ma l’arringa finale di Siora Felice apre la via al lieto fine…